Miss Italia Calabria : le concorrenti avrebbero subito molestie sessuali dall'agente regionale Dante Zardi

by - dicembre 14, 2023

 Sono passati 9 anni. Accadeva in Calabria e a pagarne le conseguenze almeno in termini di immagine, fu Dante Zardi, agente calabrese per Miss Italia.

Ad accusarlo furono due ragazze, una di Paola e una di Reggio Calabria. Affermarono che l’organizzatore del concorso di bellezza le avrebbe molestate. Ma dall'epoca non si trovano informazioni su come sia finita la vicenda ne se Miss Italia abbia mai depositato querele contro questo proprio agente.

Il mondo delle competizioni di bellezza fu scosso nel 2014 da questa esplosiva rivelazione da parte di due giovani partecipanti al concorso Miss Italia Calabria, che denunciarono pubblicamente (ma non sappiamo se questo ebbe seguito a livello legale) le presunte proposte indecenti fatte loro dal comitato regionale. 

Le gravi accuse furono veicolate attraverso una lettera inviata al quotidiano "Il Garantista", svelando dettagli imbarazzanti e mettendo in luce una serie di pratiche discutibili. Secondo quanto riportarono nella lettera, le ragazze avrebbero ricevuto proposte scandalose che includevano la richiesta di foto hot, da realizzare rigorosamente 'senza veli', e la possibilità di rapporti sessuali con il responsabile delle selezioni per assicurarsi una vittoria nel concorso. 

Affrontando tali compromessi moralmente inaccettabili, le due giovani decisero di non sottostare a queste pressioni, preferendo denunciare pubblicamente le condotte scorrette a cui erano state esposte. Il quotidiano diretto da Piero Sansonetti documentò il coinvolgimento diretto del cellulare di Zardi, il responsabile incriminato, nei contatti con le partecipanti. In seguito allo scandalo, Zardi decise di autosospendersi, sollevando ulteriori interrogativi sulla trasparenza delle pratiche dell'organizzazione. 

Il concorso Miss Italia Calabria, tuttavia, fece i propri eventi senza fare alcun riferimento alle accuse esplose solo pochi giorni prima. Fu premiata in quell'anno come Miss Calabria la bellissima Francesca Ferraro, senza evidenziare lo scandalo e lasciando quindi aperte molte domande sulla gestione dell'organizzazione e sulla presunta complicità in comportamenti inappropriati. La neo-reginetta calabrese, Francesca Ferraro, di 22 anni, proveniente da Lamezia Terme all'epoca istruttrice di palestra e studentessa di Scienze Motorie a Roma, sembrò essere ignara delle controversie che coinvolserò il concorso. Dopo aver indossato la fascia, espresse la propria emozione e felicità nel rappresentare la sua Calabria alle prefinali nazionali di Jesolo. Nelle dichiarazioni successive, Ferraro ringraziò la sua famiglia per il sostegno in questa avventura, estendendo i ringraziamenti a tutto lo staff di Miss Italia Calabria, definendolo "una seconda famiglia" e lodando la loro professionalità e disponibilità nel fornire consigli per superare le sfide. Nonostante la gioia e l'entusiasmo della neo-reginetta, le accuse mosse dalle due giovani furono comunque ignorate. 

La questione sollevò interrogativi sulla trasparenza e l'etica di Miss Italia ponendo un discussione l'integrità di organizzazioni come Miss Italia Calabria. La verità su queste accuse non venne a quanto ci risulta approfondita dalle autorità preposte e non ci risultano prese di posizione in merito da parte della direzione di Miss Italia, ma l'episodio ha comunque gettato un'ombra significativa sul contest, invitando a riflessioni più ampie sulla necessità di riforme e maggiore vigilanza in questo settore.

Miss Italia negli anni successivi ha avviato iniziative di promozione per combattere fenomeni di violenza e molestie nei confronti delle donne.


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